Fuori dai nomi e dalla Storia
borgo soave e abbandonato,
proprio come me sulla gran Via
che, aerea, appena ti ha fotografato.....
Non hai che i verdi monti cicolani
di cerri e querce austere, carpini
e olmi pił isolati....Solo i morti
del piccolo cimitero a ricoprirti
di fruscio come di foglie nei corti
giorni rubati al gelo e sentirti
ancora un richiamo fisico dell'anima,
dietro la linea d'ombra dei monti:
l'immensa noia a soffocar la rima
come un Cielo che opprime d'Assenza....
E vado come un malato alla Speranza ,
un suicida alla sua assurda fine:
a parlare senza essere pił sentito,
a partire senza manco un commiato !
10 Agosto 2003