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A Checchino Barone

 

 

 

Fra salmi e rose di spine

la vita fugace scorse

in silenzio solitudine ....

Oh mite che perse

ogni treno per partire

dall'angustia stia del paese !

Contadino scapolo per bene

di povere famiglie numerose,

unite, nel laborioso soffrire

quando al bigio dopoguerra venne

il tempo del rifiorir borghese....

Oggi il mondo è di rancorose

occhiate negl'aridi egoismi.

Ancor più lontano è quel tuo dire

e ombra quel viso semplice fra le rose !

 

Novembre  2000