Home Su Prima parte Seconda Parte

Seconda Parte

 

 

 

di   EMANUELE   COSTANTINI

 

 

 

In tempi a noi più prossimi troviamo tracce di Villerose negli appunti di viaggio del Veneziano Marco Polo, che sostò nel nostro paese nel viaggio verso il Katai.

Quì incontrò il ferocissimo Massimo, padre di Dado e Chicco, che percuoteva i propri figlioli continuamente, usando dei pezzi di ferro provenienti dallo smantellamento del carro semovente da lui inventato e costruito, battezzato "131" e poi chiamato affettuosamente " il macchinifero", che , a suo avviso sarebbe stato il nome che gli avrebbe dato Leonardo da Vinci.

Marco Polo sottrasse i due giovani all'amaro destino portandoli con se come compagni di viaggio e aiutanti: Chicco venne destinato all'approvvigionamento dei  vettovagliamenti e , più precisamente, dei salumi e degli insaccati, Dado venne impiegato nella guida della carovana.

Tornati dal Katai dopo molti anni , Dado aveva appreso dai tartari l'antica e nobile arte della pastorizia e del macello, mentre Chicco provvedeva alla lavorazione della carne ovina proveniente da tale processo e più precisamente allo smembramento ed alla affettatura.

Al contrario di quanto la storia il famosissimo Annibale non passò le Alpi con gli elefanti, ma bensì arrivò a sballare u monte 'e Piovalle con le vacche per abbeverare le bestie a Fonte Filazzi . Nei pressi della sudetta fonte si imbattè nell'esercito dei Franchi con a capo il boccio generale, dottor, commendator,gran test Antonien ; che insieme ai suoi figli noti portieri d'albergo Loreten e Vincezinen costrinsero l'Annibale a deporre le armi nei pressi delle Pantana ( nota località balneare).

Andando avanti nel corso dei secoli, citiamo Villerose quale luogo natio di molti altri personaggi illustri, come il famoso poeta Stefano Fantic , che diede vita alla dolce epoca del Romanticismo, chiamato affettuosamente "Sentimenti" per la dolcezza dei suoi versi.

In epoca risorgimentale il borgo diede i natali a numerosi patrioti che combatterono per l'unità d'Italia , citiamo fra i più famosi il Conte Stefanus Penso di Cavour e il Conte Francescus non Penso di Cavour.

Più recentemente troviamo in Villerose il palcoscenico iniziale di quello che poi, emigrato in America inventò e rese famoso  un nuovo e frenetico ritmo di ballo, in coppia con Ginger ( Ginetta) Rogers: Fred Astaire.

Astaire tornato nel nostro paese ormai in età avanzata, si dedicò all'allevamento dei bovini, pur conservando nella memoria e nel nomignolo la distorsione del nome che diede a quel tipo di ballo che lo rese famoso in tutto il mondo: Ttippete (dal ballo Tip Tap da lui inventato ).

Purtroppo Villerose viene ricordata anche in occasioni di periodi storici molto cupi della storia mondiale, infatti in epoca nazista fu anche il triste teatro di numerosi arresti e deportazioni di Ebrei ; in quel triste periodo alcuni di essi trovarono rifugio in alcune case di quello che ora è il famosissimo vicolo degli ebrei.

Più piacevolmente ricordiamo però Villerose in occasione della consacrazione di numerose star del panorama cinematografico nazionale e mondiale, personaggi del calibro dei fratelli Battiston , protagonisti della saga poliziesca " Il Maresciallo Sbrocca " , di Valeriano Delle Casette , che interpretava magistralmente Romeo Alfa nel film capolavoro "Giulietta e Romeo" , di Leonardo da Ville, protagonista con il suo biciclo del film "Jack lo Squartatore", di Zaccaria , protagonista ne "I pompieri" e successivamente in " i tartassati" assieme a suo fratello Adriano, che conobbe il successo grazie alla pellicola "prosciutto, prosciutto" di Pedro Almodovar.